Dopo Madrid, Città del Messico, Bogotà e Barcellona, il World Office Forum è arrivato anche a Milano. L’obiettivo è quello di creare un evento pensato su misura per l’ambiente-ufficio e per la sua efficienza; uno network di discussione dedicato alle nuove idee e tecnologie al servizio del Green Office.
Alla conferenza italiana, svoltasi il 19 ottobre a Palazzo Turati, è intervenuto anche Massimo Roj che, portando come esempio concreto il caso del risanamento conservativo del Complesso Garibaldi, ha suggerito la necessità di adottare i principi sostenibili come standard progettuale sia a livello di pianificazione degli spazi di lavoro che di building design. L’importanza di lavorare in una prospettiva INSIDE – OUT, considerando prima la pianificazione spaziale e poi l’esterno dell’edificio, permette di avere una visione globale del progetto fin dai step, e di realizzare tutto l’edificio con una maggior consapevolezza delle esigenze degli utenti finali.
Sostenibilità, oggi, non deve essere solo un termine alla moda, ma anche, e soprattutto, un modo concreto di vivere e di progettare. Questo approccio mette in luce un’esigenza molto forte: quella di porre attenzione a tutte le motivazioni tecniche, ecologiche, sociali, economiche e aziendali che stanno alla base del rispetto ambientale, prima di tutto nella scelta e nella definizione degli spazi in cui l’uomo vivrà.