Con l’apertura delle nuove sedi internazionali di Shanghai e Singapore, si allargano sempre più gli orizzonti di Progetto CMR, ma il leit-motiv dell’azienda guidata dall’arch. Massimo Roj rimane, con determinazione, lo stesso.
La filosofia di LESS EGO MORE ECO arriva questa settimana a Singapore, protagonista di una serie di importanti appuntamenti dedicati alla progettazione sostenibile, per promuovere internazionalmente il dibattito sulle tematiche di rispetto ambientale con cui i governi mondiali si stanno oggi confrontando.
Il Singapore Sustainable Development Blueprint, Programma d’Azione per lo Sviluppo Sostenibile che contiene le strategie e le iniziative governative per la crescita economica e lo sviluppo qualitativo dell’ambiente, ha infatti fissato come obiettivo la conversione in chiave green degli edifici di Singapore entro il 2030, aprendo la strada a nuove sfide in materia di retrofit e tecnologia per il contenimento energetico.
Il primo passo in questa direzione prende il via con il Singapore Green Building Week: un’intensa settimana di eventi e convegni che vivacizzano la città aprendo le menti verso nuove visioni di sviluppo economico, sociale e imprenditoriale, proponendo azioni strategiche per un futuro sostenibile.
In questo clima di forte trasformazione, sono due gli eventi più importanti in cui Progetto CMR è coinvolta attivamente in questi giorni.
Dal 9 al 12 ottobre presso il Marina Bay Convention Centre si terrà International Green Building Conference 2012, organizzato da Singapore Green Building Council con un fitto programma di eventi e conferenze, tra cui il convengo di giovedì 11 ottobre Industry leadership, community engagement and community actions in cui interverrà in apertura l’arch. Massimo Roj.
Partendo dal presupposto che “tutto è connesso, e non c’è nulla che possa cambiare muovendosi da solo”, il focus delle riflessioni proposte dall’arch. Roj è l’urgenza, per i progettisti, di concentrarsi oggi non solo verso le nuove tecnologie e le loro innovative applicazioni che permettono un’architettura sostenibile, ma anche sulla necessità sempre più impellente di progettare con un metodo multidisciplinare.
Ciò significa riconsiderare il ruolo degli architetti e promuovere con tenacia un cambiamento di mentalità, in direzione di quella che oggi possiamo definire una vera e propria cultura della sostenibilità condivisa.
La progettazione sostenibile deve essere considerata come un processo che integra diverse competenze, coinvolgendo economisti, medici, sociologi, urbanisti, architetti, autorità e, allo stesso tempo, i futuri utilizzatori dello spazio, restituendo così una visione olistica del progetto che persegue più obiettivi comuni e meno interessi personali.
È questo uno dei concetti fondamentali di LESS EGO MORE ECO. Verso una sostenibilità condivisa, recentissima pubblicazione realizzata dall’arch. Roj, che verrà donata alla NLB – National Library Board. Su richiesta del Ministero della Cultura, infatti, il libro verrà presentato con una cerimonia d’eccezione sabato 13 ottobre presso la Central Public Library ed entrerà così a far parte del patrimonio culturale messo a disposizione degli studenti di architettura e design dell’Università di Singapore.
Un’importante occasione per condividere con le nuove generazioni tutti valori e le proposte per un futuro sostenibile che faranno del nostro pianeta un luogo rispettoso e a misura d’uomo.