Premiate le eccellenze nelle riqualificazioni edilizie italiane: nella categoria ‘Terziario’ vince l’edificio milanese ridisegnato da Progetto CMR per Beni Stabili Siiq.
Milano, 29 settembre 2014. Dopo il premio CasaClima per la sede Martini, arriva per Progetto CMR un altro importante riconoscimento: il Premio Rebuild 2014 per il progetto di ristrutturazione dell’edificio “San Nicolao” in piazza Cadorna a Milano.
L’iniziativa, nata con l’obiettivo di riconoscere e valorizzare i migliori interventi di riqualificazione in chiave di qualità e sostenibilità ambientale ed energetica, sottolinea ancora una volta, la centralità dei processi di riqualificazione nel Real Estate e l’impegno necessario per tutelare il patrimonio immobiliare del nostro Paese.
Il progetto di riqualificazione, ad opera di Beni Stabili, su progetto dell’architetto Massimo Roj, è caratterizzato da uno stretto legame tra design ed alta efficienza energetica. L’edificio, che si sviluppa su una superficie di 10.000 mq., risale agli anni ’60, viene reinterpretato in chiave contemporanea con l’introduzione di una nuova immagine contraddistinta da forme geometriche pure e da una scansione ritmica regolare; una superficie modulare materica, intervallata dalle aperture, che consente di massimizzare l’efficienza termica, minimizzando le dispersioni ed assicurando un adeguato comfort luminoso.
Un design che si sviluppa dell’interno verso l’esterno e consente di organizzare gli spazi in maniera razionale e flessibile con la possibilità di configurare differenti distribuzioni interne.
Una facciata altamente performante, con finitura in intonaco fotocatalitico, che grazie ad un articolato gioco di geometrie interagisce con le ombre e con l’incidenza naturale dei raggi solari, creando scenari sempre diversi e mutevoli, dialogando nuovamente con il contesto urbano circostante.
Dagli uffici, è possibile accedere ad un vero e proprio tetto-giardino che contribuisce inoltre alla termoregolazione interna dell’edificio.
Il team di progettazione è riuscito a raggiungere un obiettivo ambizioso, quello di creare un edificio di alta qualità ambientale, portando lo stabile dalla classe Classe G (EPh=82.85 KWh/m3a) in classe A (EPh=5.62 KWh/m3a), garantendo spazi interni di elevato comfort e migliorando la qualità dell’ambiente circostante.
“Personalmente, credo sia fondamentale recuperare e restituire valore promuovendo nuova vita e nuove funzioni per gli edifici esistenti senza invadere altro territorio – afferma l’architetto Massimo Roj – San Nicolao, e ancor prima le Torri Garibaldi, ci dimostrano come sia possibile trasformare immobili ormai “insostenibili” rendendoli più adatti alle esigenze delle persone che li abitano, più attenti ai consumi ambientali e al risparmio energetico; in poche parole: trasformare gli edifici storici in una nuova visione del futuro”.
Integrazione vecchio-nuovo, qualità architettonica ed efficienza energetica: sono queste le peculiarità che hanno reso il progetto un caso di successo.