Mario Calabresi, Luca De Biase, Massimo Roj – In dialogo con Paolo Bovio, presentano Disegnare il Cambiamento.1994 – 2024. Un viaggio tra società, tecnologia e architettura.
Venerdì 29 novembre, ore 11.30 – Cariplo Factory Arena, Base, via Bergognone 34, Milano
“La storia che vogliamo raccontarvi comincia con un insegnamento fondamentale: i periodi di crisi sono anche quelli che permettono il cambiamento e l’innovazione. Quando crollano i vecchi paradigmi si apre spazio per fare cose diverse, ma per fare ciò sono necessarie due qualità: il coraggio e uno sguardo aperto e curioso”. Così Mario Calabresi apre la sua introduzione a Disegnare il cambiamento. 1994 – 2024. Un viaggio tra società, tecnologia e architettura.
All’interno del ricco palinsesto di Future for Cities – il Festival delle città che cambiano organizzato da Will Media per la seconda edizione a Milano – venerdì 29 novembre, alle ore 11.30, presso lo spazio Cariplo Factory Arena al BASE, Mario Calabresi, Luca De Biase, Paolo Di Paolo e Massimo Roj, architetto, CEO e co-fondatore di Progetto CMR, con Paolo Bovio, autore di Chora Media e Will e host del Podcast Città, presentano in anteprima, in un incontro aperto a tutti, Disegnare il cambiamento. 1994 – 2024. Un viaggio tra società, tecnologia e architettura, edito da Editoriale Giorgio Mondadori, in tutte le librerie da gennaio 2025.
Il libro traccia gli eventi degli ultimi tre decenni e offre al lettore un punto di vista privilegiato rispetto al mosaico del nostro tempo in cui il racconto della storia, descritta da Mario Calabresi; dell’evoluzione della società, ritratta da Paolo Di Paolo; dell’irrompere della tecnologia nelle nostre vite, riportata da Luca De Biase, si fondono con l’evolvere dell’architettura, ripercorsa nell’esperienza di Progetto CMR, società di progettazione integrata che nel 2024 celebra 30 anni di attività.
Un viaggio, dal 1994 al 2024, che ha visto sgretolarsi ogni paradigma e ogni certezza: la società che si è fatta liquida e la tecnologia che ha cambiato il nostro modo di interagire e di interpretare la realtà. In questo scenario è nato un nuovo modo di fare progettazione, integrando architettura, ingegneria e design. Nelle pagine del libro, il progettare – inteso come <<pro-jectare>>, guardare avanti – corre al ritmo serrato dell’evoluzione dei social, degli stravolgimenti geo-politici, dei cambi di governo nazionali, delle città che si trasformano e delle grandi sfide del mondo di oggi, fino a tracciare la direzione dei prossimi 30 anni.