Covivio porta a termine la realizzazione dell’ultimo immobile di The Sign

Data 15 Ottobre 2024

Categorie News

L’intervento di rigenerazione urbana The Sign, promosso da Covivio, player di riferimento nel settore immobiliare in Europa, e firmato dalla società di progettazione integrata Progetto CMR, è giunto al termine con la prossima consegna al tenant L’Oréal Italia dell’ultimo e quarto immobile del distretto. La futura sede di L’Oréal Italia sorge a chiusura della nuova piazza Fernanda Pivano e del Parco IULM, ed è costituita da 9 piani fuori terra per una superficie totale di 13mila mq.

 

Situato nel quadrante sud-ovest della Città, a ridosso del “Romolo Hub”, The Sign, con una superficie di oltre 40.000 mq, è connesso al tessuto urbano grazie alla vicina metropolitana Linea 2, al passante ferroviario e ai numerosi mezzi di superficie. Il contesto circostante, arricchito dalla presenza dei Campus delle università Iulm, NABA e Domus Academy, rende l’area viva e dinamica, con una spiccata vocazione direzionale e universitaria.

 

Con il completamento del quarto edificio e l’ingresso di L’Oréal Italia, atteso entro la fine del 2024, il distretto, che ospita già gli edifici sede di AON e NTT Data, vedrà un afflusso giornaliero di circa 2.800 persone, tra lavoratori, studenti e residenti.

 

Avanguardia tecnologica e ambientale: The Sign come eccellenza green e tecnologica

 

Nel capoluogo lombardo, The Sign si distingue come distretto green e tecnologico, con un forte orientamento alla sostenibilità ambientale e al benessere degli occupanti. Il primo lotto, infatti, ha già ottenuto la certificazione BiodiverCity®, mentre il secondo lotto è in attesa di certificazione. In Italia, The Sign è il primo progetto di rigenerazione urbana a ricevere questa prestigiosa certificazione.

 

Nello specifico, poi, l’immobile che ospiterà la futura sede di L’Oréal ha ottenuto la certificazione LEED con punteggio Platino, grazie alle sue avanzate soluzioni energetiche e impiantistiche. A dimostrazione dell’impegno verso il benessere delle persone, l’edificio punta anche a ottenere la certificazione WELL, il massimo standard per la qualità di vita dei lavoratori negli ambienti di lavoro. Infine, è già stato riconosciuto con la WiredScore Certification con punteggio Platino, attestando l’eccellenza delle infrastrutture tecnologiche e la disponibilità di una connettività digitale di altissimo livello.

 

L’immobile sarà dotato di infrastrutture per la connettività, sistemi di gestione intelligente degli spazi e dispositivi che monitorano e ottimizzano l’uso delle risorse energetiche, oltre ad un sistema BMS (Building Management System) che consente la gestione integrata di tutte le funzioni tecnologiche.

 

L’architettura

 

L’Architetto Massimo Roj, CEO e Fondatore di Progetto CMR, società di progettazione integrata che fa capo alla Holding Progetto CMR International, firma l’architettura e la direzione artistica dei lavori dell’immobile che ospiterà la futura sede di L’Oréal Italia.

 

Dal punto di vista architettonico il volume presenta una facciata continua con un’alternanza vetro-opaco in cui la parte opaca è caratterizzata da elementi metallici dalla superficie cangiante, mentre gli spazi interni sono stati pensati per accogliere le nuove modalità di lavoro e le nuove esigenze dei futuri occupanti: uffici flessibili, con facile accesso alla tecnologia, ambienti dedicati al lavoro collaborativo e aree comuni e ibride per migliorare la creatività e la qualità del tempo trascorso nei nuovi spazi.

 

Le ampie terrazze al quarto e all’ottavo piano offrono una vista panoramica sul centro della città e affacciano sia su piazza Fernanda Pivano sia sulla nuova piazza del Parterre, uno spazio privato di futura realizzazione che sarà aperto al pubblico.

 

Trait d’union tra i due lotti (primo lotto con gli edifici sede di AON e NTT Data e secondo lotto con l’edificio di ultima realizzazione) di The Sign è il segno di luce, una striscia luminosa che accompagna il visitatore lungo tutto il sistema degli spazi aperti fino ad arrivare alla nuova piazza del Parterre. Il segno nelle facciate si ritrova nel curtain wall luminoso vetrato che si affaccia tra le interruzioni della ‘pelle’ metallica.

 

Nelle sistemazioni esterne la pavimentazione in pietra chiara assume una colorazione più scura rotta da una vena luminosa realizzata mediante un sistema LED. Questo unico semplice gesto tiene unito l’intervento, lo ricuce con il contesto e lo rende riconoscibile. Le due piazze saranno connesse grazie all’ampio varco alla base del nuovo immobile, un “portale” scenografico, con un controsoffitto metallico specchiante che riflette il segno di luce a terra, che connetterà il presente e il futuro del Business Park. Il progetto ha previsto anche la realizzazione di una nuova area alberata, una zona dedicata al relax, lo svago e il tempo libero, piantumata di betulle.

 

Lorenzo D’Ercole, Head of Asset Management Italy di Covivio, commenta “Il completamento dell’ultimo edificio del nostro ambizioso progetto di sviluppo immobiliare The Sign a Milano rappresenta un traguardo significativo che conferma il nostro impegno verso la creazione di spazi urbani di eccellenza. Segna, inoltre, un passo importante nel rafforzare la presenza di Covivio in un’area in forte crescita e caratterizzata da un’elevata dinamicità a cui negli ultimi anni abbiamo dato il nostro contributo con un progetto che incarna la nostra visione di uno sviluppo sostenibile e innovativo.”

 

“Questo edificio è progettato secondo i più alti standard di sostenibilità energetico-ambientale e con un focus sul comfort, il benessere e la salute delle persone”, commenta Massimo Roj, CEO e Fondatore di Progetto CMR, società di progettazione integrata che nel 2024 celebra 30 anni di attività. “La proposta progettuale per questo immobile si fonda sul metodo, perfezionato da Progetto CMR, InsideOut: dall’interno verso l’esterno. Dunque, il lavoro del progettista mette al centro l’essere umano e le sue necessità per dare forma a un nuovo punto di attrazione urbano polifunzionale, ricco di verde e di servizi che traccia la direzione per Milano come città policentrica.”

 

Il progetto The Sign costituisce quindi un nuovo punto di incontro, capace di restituire alla Città uno spazio per decenni rimasto chiuso alla comunità e oggi rinato come moderno business district, punto di riferimento per aziende multinazionali, cittadini e studenti.

 

Foto: Diego De Pol

 

 

 

 

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