Rinnovare nel rispetto del passato è stata la linea guida generale dell’intervento. Ovvero quando il contenuto non deve opporsi al contenitore, in questo caso si trattava di Palazzo Bocconi, storico edificio Milanese, realizzato nella prima metà del Settecento e ridefinito nell’aspetto attuale nei primi anni del Novecento a opera dell’architetto Antonio Citterio. Primo obiettivo di progetto: flessibilità e adattabilità degli spazi, organizzati nel rispetto della distribuzione interna originaria ma funzionalmente adeguati ai nuovi impianti, alle reti tecnologiche e un globale adeguamento degli ambienti alle normative vigenti.
Arredi e finiture sono stati costruiti impiegando materiali tradizionali come il legno, utilizzato nelle pavimentazioni e, in alcuni casi, anche come finitura di soffitti sia nelle parti strutturali sia nelle pannellature di tamponamento. La varietà tipologica dei mobili destinati ad arredare spazi operativi ma anche ambienti direzionali esigeva interventi di personalizzazione, possibile solamente costruendo elementi originali, da realizzare su disegno di Progetto CMR. Il resto è stato risolto con arredi di produzione di alto profilo, scelti fra quelli divenuti pezzi classici del design internazionale e quindi assolutamente integrabili con quelli costruiti nel segno della tradizione dell’ebanisteria milanese.