L’Oreal Italian Head Quarters
La continua evoluzione dell’universo ufficio ha causato una sorta di divaricazione culturale fra contenitore e contenuto. Mentre gli interni – soprattutto per la massiccia diffusione delle
nuove tecnologie informatiche – hanno cambiato radicalmente configurazione e gamma di funzioni, l’involucro architettonico pare non avere ancora trovato un’adeguata collocazione sia sul piano dei materiali sia nell’uso del linguaggio. A volte si tende a strafare, ottenendo quasi sempre risultati mediocri.
Meglio, come nel caso della sede de L’Oréal, giocare la carta dell’innovazione, puntando sulle caratteristiche degli interni e orientarsi invece verso un’architettura neutrale.
La composizione plurisocietaria dell’azienda poneva il problema del conflitto fra identità collettiva e quella singolare, occorreva creare una “geografia” che privilegiasse il continente brand di riferimento senza annullare l’arcipelago delle consociate, realizzando quindi spazi condivisibili ma anche luoghi specificatamente dedicati alle singole attività.
Si dovevano inoltre risolvere problemi derivanti dall’eccessiva parcellizzazione del lavoro. Soluzione adottata: prevedere aree dedicate alla massima comunicazione senza però penalizzare chi necessita di maggiore riservatezza. In tal senso, hanno giocato un ruolo fondamentale l’identità cromatica dei diversi brand e la continuità spaziale dell’ambiente globale ottenuta con l’impiego di ampie superfici vetrate.