A quasi 500 giorni da Expo 2015, iniziano a prendere vita i progetti e i padiglioni del sito espositivo che ospiterà la sfida milanese Nutrire il pianeta, Energia per la vita.
Progetto CMR, che da ormai vent’anni si occupa di temi internazionali su ogni scala progettuale, affronta oggi l’importante esperienza di realizzare il padiglione del Kuwait. Incaricata da Nussli per lo sviluppo del concept di Italo Rota, la società guidata dall’arch, Massimo Roj si sta occupando della progettazione preliminare ed esecutiva, temi di sicurezza e anti-incendio, opere civili, strutturali e meccaniche, riflettendo gli intenti dell’Emirato per l’Esposizione Universale, focalizzati su acqua ed energia.
Una nuova sfida in tema di sostenibilità, per un progetto di 3.000 mq che ingloberà elementi altamente scenografici e principi di recupero e risparmio di energie naturali.
Un’affascinante esplorazione nel territorio del Kuwait, nella cultura, nelle risorse umane e paesaggistiche di uno dei più piccoli paesi del mondo, che nasce dal deserto e in esso ha trovato la propria ricchezza. E sarà proprio il deserto ad accogliere i visitatori: una lunga Promenade di sabbia condurrà fino all’ingresso della Fata Morgana, un vero e proprio spazio avvolgente destinato a happening e manifestazioni, in grado di evocare paesaggi immersivi con l’utilizzo di proiezioni a 360 gradi. Terzo elemento del padiglione sarà il Canyon, un luogo magico ed evocativo da percorrere tra giochi d’acqua e rocce eterne in cui la natura riflette la propria potenza. Nel cuore del padiglione, un’enorme maquette vetrata racconterà la storia del territorio conducendo i visitatori in un tour all’interno del paesaggio e della terra della “piccola fortezza” (questo il significato della parola araba da cui prende il nome il Kuwait), nelle tipologie di deserto e nel mare che ne bagna le coste, resi ancora più reali da elementi olfattivi, tattili e visivi capaci di evocare le percezioni sensoriali di quei luoghi: un’importante testimonianza delle politiche territoriali del paese e delle scelte sostenibili messe in atto dal governo per promuovere l’uso di energie alternative e rinnovabili. Il piano superiore del padiglione ospiterà, inoltre, la vip lounge, immergendo gli ospiti in una dorata atmosfera per i momenti di relax.
Infine, un grande spazio dedicato alla ristorazione, colorato da elementi tipici dei souk arabi e da un grande focolare al centro dell’area, permetterà ai visitatori di rilassarsi e gustare i sapori mediorientali. Dall’esterno, l’area food sarà interamente avvolta da colture idroponiche: piante di pomodori, fragole e insalate decoreranno e “nutriranno” l’area a testimonianza delle risorse di un paese che è capace di coltivare nel deserto grazie anche ad un moderno approccio scientifico al territorio e alla capacità strategica di trasformare un limite in risorsa. Tecnologia, innovazione, cultura, tradizioni e creatività saranno dunque chiamate in causa per riflettere, a livello internazionale, in ambito di alimentazione, benessere e biodiversità, e per ricordarci che il Pianeta su cui viviamo è un luogo ricchissimo, che deve essere protetto e sostenuto.