Il primo settembre il Padiglione Italiano all’Expo 2010 è stato teatro di un simposio internazionale dal titolo “Active Sustainable Design Now”.
La conferenza patrocinata dall’autorevole Tongji University e dal Consolato Italiano a Shanghai, è stata organizzata da Graniti Fiandre e Iris Ceramica.
Alla conferenza, moderata dal Professor Zheng Shiling, alla quale hanno assistito numerose autorità cinesi e italiane, sono intervenuti i maggiori architetti asiatici: dal Giappone, Maki Fumihiko e Furuichi Tetsuo, dalla Corea, Hwang Doojin, dal Vietnam, Vo Trong Nghia e dalla Cina Cui Kai.
L’unico partecipante europeo invitato alla conferenza è stato l’architetto Massimo Roj, fondatore e amministratore delegato di Progetto CMR, società di progettazione integrata particolarmente attenta ai temi della sostenibilità, che da anni si occupa di combinare le più innovative soluzioni tecnologiche, in grado sia di generare un elevato comfort degli ambienti interni che di ridurre sensibilmente il consumo energetico e ambientale, con una moderna e funzionale estetica degli edifici, dando forma al motto “Less Ego, More Eco”.
L’architetto Roj, chiamato a concludere con il suo discorso la conferenza, è ormai una presenza costante nel panorama architettonico cinese.
Nel suo intervento ha voluto sottolineare l’importanza del rispetto e della tradizione locale nell’ambito di una progettazione realmente sostenibile, progettazione che non solo deve tenere conto dell’ambiente all’interno del quale si opera, ma deve avere sempre come obiettivo principale l’uomo a cui l’elemento architettonico è rivolto.