INAUGURATO IL NUOVO SPORT CENTER DEL CAMPUS BOCCONI
Progetto CMR ha seguito il progetto esecutivo e la direzione lavori del nuovo centro sportivo il cui progetto architettonico è stato firmato, come l’intero Campus, da Sanaa noto studio di architettura giapponese.
Da sabato 18 settembre per gli studenti e i cittadini milanesi è possibile frequentare il nuovo Bocconi Sport Center: un complesso all’avanguardia e aperto alla comunità che completa il nuovo Campus urbano dell’Università e che Progetto CMR ha seguito come Executive Architect.
Un progetto che comprende un pensionato da 300 posti inaugurato nel 2018, la sede di SDA Bocconi School of Management con aule e uffici, inaugurata l’anno dopo, e ora il nuovo centro sportivo.
Progetto CMR era già stata coinvolta già nel 2013 con il ruolo di Executive Architect di Sanaa per i lavori di realizzazione delle aule e degli uffici del nuovo campus.
Nel dettaglio dei lavori eseguiti, l’azienda milanese di progettazione integrata, architettura, design e ingegneria, si era occupata di sviluppare il progetto esecutivo e costruttivo integrato. Contestualmente aveva assistito Università Bocconi nella redazione di stime e computi dei valori delle opere architettoniche nonché per l’esecuzione delle gare d’appalto, la direzione lavori generale, l’attività di Site Manager, il coordinamento e controllo delle operazioni di collaudo e liquidazione.
“Siamo molto felici di aver visto riconfermato il ruolo di Executive Architect”, ha commentato Massimo Roj, amministratore delegato di Progetto CMR, “l’expertise della nostra società evolve e si aggiorna per rispondere alle esigenze di grandi lavori di progettazione e grandi cantieri. In particolare, per le infrastrutture sportive, Sportium, una delle società del nostro gruppo, sta seguendo molti nuovi impianti con un team di progettisti e tecnici dedicati a questo settore. Un ambito che sta evolvendo molto rapidamente ed è in grado di catalizzare importanti investimenti e di rendere virtuosi i piani di rigenerazione urbana”.
IL PROGETTO
Il Bocconi Sport Center si sviluppa su quattro piani, oltre al piano terra che accoglie la reception.
Al piano interrato si trova l’area delle piscine dotata da una vasca olimpionica da 50 metri ed una da 25 metri.
Al primo piano vi è la sede dell’area fitness. Il secondo piano ospita la Bocconi Sport Arena, l’area di gioco, sulla quale affaccia una tribuna retrattile elettrica da 400 posti, è polifunzionale e può ospitare partite di basket, pallavolo e calcio a cinque. Al terzo ed ultimo piano si trova la running track; un anello sospeso di circa 220 metri, per correre.
L’impianto è stato progettato – coerentemente ai paradigmi del Design for All – per essere completamente fruibile da persone con disabilità, siano essi atleti, studenti o ospiti delle manifestazioni che si terranno allo Sport Center.
IL TEAM
Progetto CMR ha iniziato a progettare in esecutivo il Bocconi Sport Center, e a lavorare alla direzione lavori degli spazi del nuovo Urban Campus, con un team interno specializzato anche nella progettazione di strutture per lo sport.
A fine 2017, a seguito delle crescenti opportunità in questo settore, è stata fondata Sportium, società del Gruppo Progetto CMR, specializzata nell’ideazione, progettazione e sviluppo di impianti sportivi, che si avvale di specialisti del settore per fornire una risposta multidisciplinare e competente.
Tra i progetti all’attivo di Sportium si possono annoverare quello del nuovo stadio “Gli Anelli” di Milano – per il quale si attende l’esito della gara – il Nuovo Stadio del Cagliari, la Piscina Palaghiaccio di Varese, l’Enjoy Sport Center di Cernusco sul Naviglio, il nuovo Palasport di Sondrio.
La stessa società ha realizzato per Lega Pro il “Piano strategico di sviluppo degli stadi”, presentato a Roma lo scorso 22 giugno alla presenza del presidente Coni Giovanni Malagò, quello di Figc Gabriele Gravina, e del capo dipartimento sport del Governo Michele Sciscioli. L’obiettivo alla base dello studio è quello di rendere le società̀ sportive della Lega Pro ancora più competitive e sostenibili, indicando loro nuove aree di investimento legate all’infrastruttura sportiva, in grado di produrre anche un significativo miglioramento nel medio-lungo periodo in termini di attivazione di processi di riqualificazione urbana, di socialità̀, di occupazione, sostenibilità̀ ambientale e sicurezza.
Crediti fotografici: Courtesy of Bocconi University
Ph: Piermario Ruggeri